Da Zork a The Secret of Monkey Island, da Maniac Mansion a Detroit: become human.
Desideri tornare a combattere contro il Tentacolo Viola o farti lanciare un filone di pane raffermo dal balcone?
Vesti i panni di Bernard, Laverne e Hoagie o torna a scrivere per il National Inquisitor con Zak!
La consapevolezza che il 2020 è stato l’anno del trentennio di The Secret of Monkey Island. La fortuna di aver potuto godere di quel periodo magico caratterizzato da cas(at)e di produzione come la LucasFilm Games o Sierra On-Line, capaci di sfornare titoli che mescolavano ironia, mistero, avventura, azione, sempre sorretti da un cardine fondamentale: la scrittura di una grande storia. Narrazioni epiche, personaggi topici pronti a diventare iconici, seduti di fianco a noi, nel tepore domestico di una famiglia allargata, con cui abbiamo condiviso momenti importanti della nostra vita … e sembra averlo proprio lì vicino, Guybrush a cui dare una pacca sulle spalle per aver battuto LeChuck.
“Avventure Grafiche – Emozioni rivissute (quasi) 30 anni dopo” racchiude sensazioni sussurrate o letteralmente detonate, nella forma di recensioni, grazie a titoli storici come Zork, Maniac Mansion, Loom, The Secret of Monkey Island, ma anche più recenti come Fuga da Deponia o Detroit: become human.
Giulio De Gaetano: classe 1983, siciliano d’origine, bolognese d’adozione. Ingegnere attivo nell’ambito del digital marketing, musicista e compositore perso tra heavy metal e colonne sonore. Dopo aver scritto su svariati webzines e magazines, ha creato Through the Black Hole (www.throughtheblackhole.com), portale di cinema, musica e letteratura indipendente (e non). Autore di “Morbosità e cinema – un secolo di storie turpi“, esplorazione di quasi cent’anni di cinema e società.








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